La Casa di Capra e Cavoli 23 e la Cooperativa Doppio Ascolto insieme per GiocaLIS: un bellissimo progetto per imparare ad ascoltare con gli occhi e parlare con le mani attraverso la Lingua dei Segni Italiana (LIS).
SOGGETTO PROPONENTE
La Cooperativa Doppio Ascolto – Guardare, Parlare, Segnare per integrare, ha sede a Rimini ed è formata da un gruppo di persone, sorde e non, con competenze specifiche sulla sordità e sugli aspetti socio-psico-educativi ad essa correlati; si occupa di servizi educativi volti a favorire l’integrazione scolastica, extrascolastica e sociale dei bambini, ragazzi e adulti sordi.
PREMESSA
Il Parlamento Europeo già nel 1988 riconobbe la LINGUA DEI SEGNI ITALIANA (LIS), quale Lingua a tutti gli effetti, e diede mandato Europeo perchè ogni nazione recepisse e riconoscesse a sua volta la Giuridicità della Lingua dei Segni.
In Europa, alcuni Paesi hanno già attuato questo riconoscimento e ciò ha comportato notevoli agevolazioni per la comunità dei sordi, riconosciuti come minoranza linguistica e perciò aventi diritto inalienabile di mediazione alla comunicazione.
La Lingua dei Segni è un sistema di comunicazione convenzionato, codificato ed assodato, come avviene per le parole in lingua vocale, compiuto però con una o entrambi le mani: ad ogni segno è attribuito uno o più significati, utilizzati dalle comunità dei segnanti a cui appartengono in maggioranza persone sorde o con udito troppo debole per poter comunicare a voce.
È in ottica di Partecipazione non di “inserimento”, di funzionalità e non disfunzionalità, di rispetto e presa di coscienza “dell’altro da sé” che si deve operare, affinché si possa essere uguali nella diversità. Pari diritti e doveri per avere piena cittadinanza attiva.
IL PROGETTO
La finalità non è quella di insegnare alla perfezione la Lingua dei Segni, ma quella di presentare un adulto non udente all’interno del gruppo come modello e come strumento di apprendimento di una diversa modalità comunicativa, divertente e stimolante.
OBIETTIVI GENERALI
-Favorire la comunicazione tra non udenti e udenti attraverso l’uso dei segni che permettono di comprendersi con gli occhi e le mani;
–Sensibilizzare alla straordinaria varietà, grandezza fragilità dell’essere non udente;
-Favorire la socializzazione
-Accrescere il livello di autostima e incrementare la responsabilità
-Rispetto di sé e degli altri
-Sviluppare le capacità di esprimere il proprio vissuto attraverso modalità diverse.
SVOLGIMENTO DEL PROGETTO
Le attività si divideranno in momenti teorico-narrativo e in momenti ludico-ricreativi.
Le attività da svolgere saranno:
–Esercizi per abituare i bambini ad “ascoltare” con gli occhi
-Esercizi di memorizzazione e riproduzione dei segni
-Inserimento della lingua dei segni nel gioco
Gli argomenti da affrontare saranno:
-Presentarsi (segno nome)
-L’alfabeto
-I giorni della settimana
-I mesi
-Le stagioni
-I colori
-I numeri
-Gli animali
-Fornire e chiedere semplici informazioni
DESTINATARI
I destinatari saranno i Grandicelli della casa di Capra e Cavoli 23.
I destinatari indiretti saranno le famiglie dei bimbi e lo staff della Casa.
RISORSE UMANE
Per progettazione, organizzazione e realizzazione del campo di lavoro è necessario l’impegno ed il lavoro di una figura esperta che è l’educatore non udente ( Andrea Piersantini ) responsabile dell’attività formativa.
L’educatore preparerà autonomamente il suo intervento in base alla sua esperienza di vita e professionale, ponendo particolare attenzione al fatto che avrà di fronte a sé una platea di bimbi appartenenti alla scuola primaria.
LUOGO
Il progetto sarà realizzato presso la Casa di Capra e Cavoli 23 che ha sede in via Andrea Costa 23 a Pesaro.